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Foglie screziate d’argento

SCINDAPSUS PICTUS


Curare uno Scindapsus Pictus non è così complicato. Pensando alle foglie, l’aspetto più importante è la quantità di luce che riceve. Se posizionate la vostra pianta di Scindapsus Pictus in una zona poco luminosa, le foglie potrebbero venir fuori scarsamente screziate. Mettetela in un posto dove può ricevere una buona luce indiretta, vedrete che vi ricompenserà.

Introduzione

Riflessi argentei, in grado di brillare se illuminati da un raggio di sole, che screziano il verde intenso di foglie al tatto vellutate…no, non è una creatura uscita fuori da un sogno, e non è neanche l’ultimo materiale creato in un qualche laboratorio chimico…no, è tutto vero, e il suo nome è Scindapsus Pictus! Per chi non la conoscesse ancora, si tratta di una pianta rampicante, o ricadente, a seconda dei gusti, unica nel suo genere, grazie alle sue foglie ruvide e vellutate al tempo stesso, dalle screziature catarifrangenti e in grado di far innamorare chiunque all’istante. È per questo che l’ho inserita tra le 6 piante ricadenti che non possono mancare nella casa di un qualsiasi plantlover. Ricadenti, sì: essendo una pianta che nel 99% dei casi viene fatta crescere in casa e non fuori, io la preferisco a cascata da una mensola o da una libreria.


Descrizione e Varietà

Lo Scindapsus Pictus srotola dei rami molto simili a quelli di un Pothos o di un Philodendron Scandens. Però, stiamo parlando di un’altra pianta. La differenza rispetto al Pothos la si vede soprattutto nelle radici, nei rami e nei nodi, tutti e 3 più sottili e delicati. La differenza più grande però è nelle foglie: la struttura interna è davvero unica, e permette alle foglie di Scindapsus Pictus, di avere le screziature argentee brillanti di cui si è detto poco fa, e gli da anche questa particolare consistenza. La varietà più diffusa è lo Scindapsus Pictus Argyraeus e, personalmente la ritengo anche la più bella. Poi ci sono altre varietà, diverse a seconda che ci sia prevalenza di verde o prevalenza di screziature argentate: del primo gruppo fanno parte le varietà Silver Splash e Jade Satin, del secondo le varietà Silver Lady ed Exotica.

Condizioni ideali per tenere uno Scindapsus Pictus in casa

Curare uno Scindapsus Pictus non è così complicato. Pensando alle foglie, l’aspetto più importante è la quantità di luce che riceve. Se posizionate la vostra pianta di Scindapsus Pictus in una zona poco luminosa, le foglie potrebbero venir fuori scarsamente screziate. Mettetela in un posto dove può ricevere una buona luce indiretta, vedrete che vi ricompenserà. Il terreno deve avere una buona umidità; innaffiate il vostro Scindapsus Pictus abbondantemente, ma facendo asciugare i primi cm di terra, tra un’irrigazione e l’altra. La percentuale di umidità generale, neanche a dirlo, andrebbe tenuta su livelli abbastanza alti. Di metodi ce ne sono tanti, qui trovate un piccolo approfondimento sull’argomento. Temperatura costante molto gradita, e occhio al caldo, oltre i 27 gradi in casa può cominciare a soffire. Da questo punto di vista è sicuramente più delicata di un Pothos. Volete infine farla crescere sana e piena zeppa di foglie? Datele un buon concime liquido per piante verdi, soprattutto in primavera ed estate (oltre alle giuste condizioni di luce, acqua, umidità e temperatura, resta inteso!).


Possibili problemi

Il problema principale per uno Scindapsus Pictus è probabilmente, come per molte altre piante tenute in casa, l’eccesso idrico. Come per tutte, se innaffiate troppo, o meglio, se mantenete il terreno della vostra pianta troppo umido e troppo a lungo, le radici cominceranno a marcire e se non interverrete, il vostro Scindapsus Pictus morirà. A differenza di altre piante tropicali, però lo Scindapsus Pictus non manifesta il marciume radicale tramite macchie marroni che partono dai bordi delle foglie per poi espandersi, no…ha un modo più gentile di comunicarvi che sta soffocando di acqua: arriccia le foglie. Le foglie arricciate di uno Scindapsus Pictus chiedono solo una cosa: asciugami! Se arrivate a questo punto, dovete innanzitutto controllare il terreno. Nel caso sia effettivamente molto umido, svasate il vostro Scindapsus ed esaminatene le radici, eliminando quelle marce; cambiate poi il terriccio usandone uno nuovo e soprattutto asciutto, e mixandolo ad altri elementi che possono favorire l’arieggiamento e il drenaggio, come bark, perlite e fibra di cocco. Nei casi più estremi, essendo una pianta molto maneggevole, fate prima a fare un taglio netto e a mettere i rami in acqua: dai nodi usciranno delle radici nuove e in grado di ridare energia ai vostri rami di Scindapsus Pictus. Le foglie piano piano torneranno a mostrarsi belle aperte!

Attacchi parassitari non pervenuti, se avete altre piante ragnetti rossi e cocciniglie preferiscono andare lì, statene certi; le foglie di Scindapsus Pictus sono tanto belle quanto resistenti, oserei dire “corazzate”.
Ah, ovviamente se non lo innaffiate per un mese filato, cadranno tutte, ormai gialle e secche, è ovvio!


Propagazione Scindapsus Pictus

La propagazione di uno Scindapsus Pictus è davvero una passeggiata! Abbiamo accennato dei nodi e del fatto che da lì escono delle radici, se a contatto con l’acqua. Tutto vero, le vedrete spuntare dopo un paio di settimane al massimo. I nodi, quelle protuberanze magiche che si trovano in prossimità di ogni foglia…la cosa bella è che se tagliate un ramo di Scindapsus, dai nodi del pezzo di ramo immerso in acqua usciranno radici, ma anche da quello tagliato, rimasto ancorato al terreno, potrà originarsi una nuova foglia e quindi una biforcazione di ramo. Certo, questo è possibile nel caso la pianta stia bene, e quel ramo lo tagliate perché è troppo lungo o comunque per fini estetici. Ma se il taglio è dovuto a marciume radicale, e quindi al tentativo di salvare il vostro Scindapsus Pictus, beh, vi conviene concentrarvi sulla nascita delle radici in acqua.


Considerazioni Finali

Lo Scindapsus Pictus è davvero una pianta che può essere definita “magica”. Osservare la bellezza delle sue foglie e l’armonia disordinata delle loro screziature argentee è un’attività in grado di donare pace interiore; accarezzarle, poi, può essere molto, molto rilassante. Per questo vi consiglio caldamente di posizionarla su una mensola, ricadente sul divano dove siete soliti riposarvi o guardare la TV. Vedrete, non potrete più farne a meno!


  • Livello difficoltà

    Medio-Basso

  • Illuminazione

    Luce indiretta medio-alta

  • Irrigazione

    Due terzi terreno asciutto

  • Livello Umidità

    Medio-alto

  • Ritmo Crescita

    Veloce

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