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Una pianta iper-propagabile

FALANGIO


Il Falangio è chiamato Spider Plant per  via degli steli che spuntano e dalla rosetta centrale, durante il periodo vegetativo, che recano delle mini-piante di Falangio sulla estremità.

Introduzione

Falangio, Nastrino, Chlorophytum, questa super-decorativa pianta da appartamento, ha più nomi che varietà (quasi), ma il nome più bello e rappresentativo è forse quello con cui è conosciuta dai nostri amici pollici verdi di lingua inglese: Spider Plant. Voi direte, “ma è chiaro, la chiamano così per via delle sue lunghe foglie che assomigliano alle zampe di un ragno”. Fuochino. Il Falangio è chiamato Spider Plant per  via degli steli che spuntano e dalla rosetta centrale, durante il periodo vegetativo, che recano delle mini-piante di Falangio sulla estremità; qual è la funzione di queste mini-piante ve lo dico in fondo a questo articolo.
Comunque, il Falangio, originario dell’Africa tropicale, è una pianta che viene molto decantata per le sue qualità, oltrechè decorative, depurative dell’aria. Va detto però che i benefici sono minimi, più che altro perchè le sostanze nocive che il Falangio assorbe, sono il Monossido di Carbonio e lo Xilene; il primo viene sprigionato nelle nostre case solo all’atto di accendere i nostri fornelli a gas; il secondo è presente in quantità minime solo in alcuni tipi di vernice.
Quindi, mettendo da parte la storiella da raccontare agli amici per far colpo, rimane un fatto: il Falangio è una pianta da appartamento molto semplice da mantenere, altamente decorativa e facilmente propagabile.

Falangio


Condizioni ideali per tenere un Falangio in casa

Il fattore che determina principalmente il livello di bellezza di una pianta di Falangio, è la luce. Più ne riceve, più i contrasti del fogliame saranno accentuati; il riferimento è in particolare alla varietà in assoluto più diffusa e per la quale probabilmente state leggendo questo articolo, e  cioè il Chlorophytum Comosum. Comunque, chiudendo il discorso “Illuminazione” il Falangio sopporta egregiamente anche la luce diretta del mattino, dall’alba, fino a mezzogiorno più ne assorbe, meglio è; dopo meglio di no, per non rischiare di bruciare le foglie. Un altro elemento che concorre a determinare la salute delle foglie del Falangio, è l’acqua: il Falangio è una pianta che esprime la sofferenza per un terreno troppo secco, scolorendo le foglie. Niente paura però. Basterà innaffiarlo generosamente per ridare alle sue foglie il vigore e la brillantezza che le contraddistinguono. Il Falangio non ama però i ristagni, quindi cercate di tenere sempre asciutto il sotto-vaso. Le irrigazioni devono essere effettuate quando il substrato è asciutto, ma non fatelo asciugare troppo, le punte delle foglie potrebbero rovinarsi.

Neanche a dirlo, l’acqua è la base del nutrimento, ma se volete coccolare il vostro Falangio, utilizzate un concime per piante verdi ben equilibrato.

Infine, il Falangio vi darà gioia se posizionato nel miglior modo in grado di esaltare le sue qualità: appeso.

Ciò che rende il Falangio una pianta incredibilmente decorativa, oltre alla brillantezza del fogliame, sono gli steli con mini-piante, che escono dalla rosetta principale. Appendere la vostra pianta di Falangio o posizionarla sullo spigolo di un mobile o di un tavolino per farne penzolare gli steli su un raggio di 270 gradi, ne esalterà le capacità di riempire e colorare gli spazi. Provare per credere.


Possibili problemi

Le problematiche che si possono incontrare con il Falangio sono  davvero poche. Non a caso, ho inserito il Falangio nella mia personale lista delle 5 piante più facili da tenere in casa. Nemico numero uno è sicuramente il freddo: temperature sotto gli 8 gradi, spaccano le foglie o nel migliore dei casi provocano anti-estetiche bruciature. Potreste comunque dimenticarvela fuori, ma solo perchè siete fortunati che in Italia il clima è relativamente clemente eh! Un Falangio abbandonato alle intemperie invernali, con l’arrivo del caldo si rigenera e pian piano rimpiazza le foglie rovinate con nuove foglie sfavillanti. Un Falangio tenuto sempre al caldo però sta da paura, non c’è dubbio. Fate voi.

Il Falangio non è particolarmente attrattivo per i parassiti, ma se proprio dobbiamo inserire qualche amichetto nella lista nera degli intrusi meno graditi al Falangio, dobbiamo senz’altro considerare acari e cocciniglie. Per gli acari (ragnetti rossi & co.) c’è poco da fare, va utilizzato un prodotto specifico. Per le cocciniglie, se non avete voglia di toglierle a mano, potete pure sempre usare un prodotto naturale, come l’olio di neem.

Foglie di Falangio con punte secche

Propagazione Falangio

Ed eccoci alla parte più divertente. Vi ricordate il discorso fatto qualche riga fa sul nome inglese del Falangio e sugli steli con le misteriose mini-piante di Falangio alle estremità? Immaginatevi un Falangio nel suo ambiente naturale e capirete. Il Falangio è una pianta erbacea, sta molto a contatto con il terreno e come tale si riproduce allungando i suoi “fiori” dove trova terreno libero. Eh sì, perchè all’estremità degli steli che fuoriescono dalla rosetta principale, all’inizio ci sono dei fiori, i quali lasciano poi spazio alle mini-piante di Falangio. Vi sfugge ancora qualcosa, vero? Come possono queste piantine di Falangio diventare un Falangio a tutti gli effetti? Semplice, grazie a delle mini-radici potenziali. “Potenziali” perchè in effetti sono presenti su ogni singola piantina, se aguzzate la vista, ma naturalmente hanno bisogno di toccare il terreno per attivarsi magicamente. Ed è questo il modo più naturale di propagare una pianta di Falangio, fare in modo che le mini-piante entrino a contatto con il terreno, rimanendo però attaccate, tramite lo stelo alla pianta-madre. Lo stelo è una sorta di cordone ombelicale, ecco! Dopo qualche settimana, le piantine avranno attecchito e saranno pronte per affrontare da sole le insidie tipiche del vivere nella casa di un essere umano…sarà allora che si potrà “tagliare il cordone”!

Poi, certo, se non volete fare cose strane in casa, potete sempre tagliare la mini-pianta e metterla a galleggiare in una boccetta piena d’acqua, facendo sviluppare le radici nella maniera più “cool” possibile, vale a dire in una stazione di propagazione. Potete anche decidere che non volete avere la casa piena di falangi e a quel punto vi converrà tagliare i vari steli alla base della  rosetta, dopo averli ammirati un bel po’ di mesi, però, se volete un consiglio.


Considerazioni Finali

Il Falangio è una pianta molto semplice da tenere in casa, basta darle la luce giusta e seguire alcune semplici regole. Se vi annoierete vedendo che non vi da alcun problema, potrete sempre divertirvi a farne crescere uno nuovo ogni tanto.


  • Livello Difficoltà

    MEDIO-BASSO

  • Illuminazione

    Indiretta/diretta medio-alta

  • Irrigazione

    Metà terreno asciutto

  • Livello Umidità

    Medio-alto

  • Ritmo crescita

    Medio

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