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Lunghi rami di perle verdi

SENECIO ROWLEYANUS


Quello che fa davvero la differenza per il Senecio Rownleyanus, sono le foglie. Oddio, foglie è una parola grossa…sembrano più pisellini verdi! Tanti pisellini verdi messi in fila, uno dopo l’altro, come le perle su una collana. Sarà per questo che i nostri amici anglosassoni la chiamano anche “String of Pearls”. Per noi italiani che, si sa, siamo molto attaccati alla religione cattolica, è noto soprattutto come “Pianta del Rosario”.

Introduzione

Tutti/e noi plantlovers, nella fase di scarsa consapevolezza della nostra latente ossessione per le piante, abbiamo sempre pensato alle piante grasse o succulente che dir si voglia, come a piante cactacee, con spine, stile deserto messicano. Poi col tempo ci siamo resi/e conto che dentro ci sono anche piante come l’Aloe, l’Agave e poi le Crassule, le Sansevierie, etc. Una sola però è la succulenta veramente fuori dagli schemi: il Senecio Rowleyanus! Perché? Semplice, è una pianta grassa senza spine, con foglie minimal e portamento da far invidia a qualsiasi tra le ricadenti più note. Non a caso, è stata menzionata in questo speciale articolo sulle 6 piante ricadenti che non possono mancare in casa. E siccome piace tanto e il suo successo ormai è planetario, l’ho inserita nella personale lista delle piante più cool da avere in casa. Insomma, il Senecio Rownleyanus è un must assoluto, e deve il suo successo recente alle sue particolari caratteristiche. Scopriamole.


Descrizione

Del portamento si è detto, è ricadente e fin qui nulla di particolare, se non per il fatto che è una pianta succulenta, e le succulente ricadenti sono da veri intenditori. Quello che fa davvero la differenza per il Senecio Rownleyanus, sono le foglie. Oddio, foglie è una parola grossa…sembrano più pisellini verdi! Tanti pisellini verdi messi in fila, uno dopo l’altro, come le perle su una collana. Sarà per questo che i nostri amici anglosassoni la chiamano anche “String of Pearls”. Per noi italiani che, si sa, siamo molto attaccati alla religione cattolica, è noto soprattutto come “Pianta del Rosario”. Ora, questi rami con queste foglie tonde, messi tutti assieme, uno accanto all’altro, che fanno a gara a chi si allunga di più, sono il vero successo del Senecio Rowleyanus. Visti da lontano possono dare l’effetto di una cascata verde o di un ragazzo dai capelli ricci verdi, se posizionate il vostro Senecio all’interno di una Testa di Moro. Ma è da vicino che si scopre la vera chicca: ognuna delle sue foglie sferiche è dotata di una finestra traslucida, una fessura semi-trasparente. La ragione non è estetica, anzi è del tutto funzionale: queste finestrelle permettono alla luce di filtrare fino alle strutture più interne della foglia, permettendo una fotosintesi completa. La natura non smette mai di stupire.


Condizioni ideali per tenere un Senecio Rowleyanus in casa

Primo aspetto da considerare per la cura del Senecio Rowleyanus: la Luce. Aspetto fondamentale, se volete far sopravvivere il vostro Senecio in casa è la luminosità dell’ambiente in cui lo tenete. Il Senecio Rowleyanus, infatti, non solo ha necessità di stare in un ambiente con luce intensa; gradisce molto se gli arriva anche qualche raggio di sole diretto. Aspetto altrettanto importante: l’Acqua. Assolutamente vietato innaffiare troppo! Ci mette un attimo a marcire. Avete delle Sansevierie e dei mini-cactus in casa? Bene regolatevi su quelli. Mediamente, se il vostro Senecio Rownleyanus riceve acqua una volta ogni 3 settimane in inverno e una ogni 2 settimane in estate, dovrebbe farcela. In sostanza, il terreno deve asciugarsi per bene. Il metodo di bagnatura poi è fondamentale: se lo tenete in casa, sarà sempre opportuno bagnare il vostro Senecio per sub-irrigazione, facendo cioè salire l’acqua dal basso, tramite i fori di drenaggio del vaso. Così per circa 30 minuti (anche meno se il vaso è molto piccolo), giusto il tempo di far salire l’umidità fino a circa  metà vaso. In questo modo manterrete lo strato superficiale del terriccio ben asciutto, evitando inoltre ristagno idrico tra le foglioline. Un bel concime liquido per piante grasse farà il resto, rinforzando l’apparato radicale del vostro Senecio. Infine, le temperature delle nostre case vanno benissimo, ma se per caso decidete di metter fuori in balcone la vostra piantina di Senecio, tenete conto che, soprattutto in inverno, avrà bisogno di stare lontano dalle intemperie, e con almeno un paio d’ore di sole diretto al giorno. Con queste due accortezze, sarà in grado di affrontare anche temperature minime notturne intorno ai 4-5 gradi, senza particolari guai.


Possibili problemi

Ora, sulla base di quanto scritto nel paragrafo precedente, quale sarà il pericolo numero uno per il vostro Senecio Rowleyanus? Acqua, acqua…no, non è il giochino che facevate da bambini, anzi, in questo caso ci siete vicinissimi, è proprio l’acqua! Il suo aspetto così “lussureggiante” può trarre facilmente in inganno e portarvi ad innaffiare più del necessario. I vasi in cui spesso vengono vendute le piante di Senecio, poi, fanno il resto. Spesso sono strani vasi verticali, allungati in altezza. Il problema di questi vasi è che non sono utilizzati per accogliere le lunghe radici del Senecio Rowleyanus (che in realtà sono normalissime), ma per un discorso di comodità nell’esposizione e vendita della pianta: essendo ricadenti, viene comodo metterle lì, senza dover per forza appenderle o esporle su un ripiano alto. Ovviamente ciò comporta che lo strato più profondo del substrato non si asciughi mai, causando inevitabilmente marciume radicale. Se comprate una pianta di Senecio Rowleyanus venduta in uno di questi vasi, quindi, per prima cosa tiratela fuori da lì e mettetela in un vaso di forma e di dimensione appropriata, usando del terriccio per piante grasse. Poi, come detto nel paragrafo precedente, innaffiate solo quando occorre, e cioè quando il terreno risulta bene asciutto, e fatelo sempre per sub-irrigazione. Nel caso vi accorgeste troppo tardi che la vostra pianta di Senecio sta collassando per marciume radicale o per marciume del colletto, niente paura: staccatene uno o più rametti e metteteli a dimora in un nuovo vasetto. Certo, saranno piccoline, ma col tempo si moltiplicheranno a dismisura! Altri problemi è difficile che ve ne dia, i parassiti preferiscono andare su altri tipi di piante.


Propagazione Senecio Rowleyanus

Eh già, come accennato nel paragrafo precedente, il Senecio Rowleyanus è una pianta in grado di moltiplicarsi facilmente. È questa la sua forza. Da un singolo rametto, col tempo (e con le giuste condizioni di temperatura, luce e acqua), possono facilmente originarsi numerosi altri rametti. Certo, ci vuole un po’ di tempo, motivo per cui potete decidere di originare la vostra pianta da più rametti messi l’uno vicino all’altro. L’importante è ricavarli a partire da rami sani e belli verdi: vi basterà staccarne la sezione circa a metà del ramo. Fatti i vostri rametti, metteteli in acqua a radicare, o più semplicemente direttamente in terra, cercando di mantenerla sempre un minimo umida. Tempo un mese avranno preso.


Considerazioni Finali

Il Senecio Rowleyanus è una pianta altamente decorativa. Che la mettiate in bilico su una libreria, penzoloni da una mensola, o appesa al soffitto davanti ad una finestra, le sue cascate di perle verdi sono in grado di far innamorare facilmente qualunque ospite. Tutto sommato è una pianta facile da mantenere, non dovrete fare troppi sforzi per renderla rigogliosa. Vi basterà darle poca acqua e regalarle tanta luce, e magari, quando avrete decine e decine di rametti carichi di pisellini verdi, potrete fare un bel regalino a qualche amico/a in grado di apprezzare.


  • Livello difficoltà

    Medio-Basso

  • Illuminazione

    Luce Alta

  • Irrigazione

    Se terreno asciutto

  • Livello Umidità

    Medio

  • Ritmo Crescita

    Medio

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