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Perchè la mia Alocasia perde le foglie?

Scritto da Massimo Tortorici, 18 Gen 2023. Pubblicato in Caffè Tropicale.

Le principali cause di decadimento delle foglie di un’Alocasia e le relative soluzioni.

Le Alocasie sono tra le piante d’appartamento più in voga negli ultimi anni. Amazonica, Melo, Frydek, Macrorrhiza, Pink Dragon, Zebrina…se questo articolo ha attirato la vostra attenzione, sicuramente avete una o più tra queste splendide varietà di Alocasia. Le avete acquistate perchè le sue (o le loro) foglie vi hanno fatto impazzire, così grandi, con venature marcate, vellutate (a seconda della specie). Già, ma che succede quando le foglie delle vostre Alocasia cominciano a cadere? Essendo questa una situazione che si verifica soprattutto nei mesi freddi, si tratta di un processo fisiologico, o c’è qualcosa che non va? Potete fare qualcosa per migliorare le condizioni delle vostre Alocasia? In questo articolo si cercherà di rispondere a questi interrogativi, approfondendo tutte le cause che possono portare le vostre Alocasia a perdere le foglie, suggerendo rimedi possibilmente utili ad evitare di ritrovarci con una pianta con una foglia sola.

Condizioni ideali per far crescere un’Alocasia in casa (e limitare la perdita di foglie)

Le Alocasia sono piante dal portamento eretto. Hanno origine da un rizoma, dal quale parte anche l’apparato  radicale. Le foglie sono piuttosto grandi, se paragonate al fusto. Per mantenere ciascuno foglia, un singolo rizoma di Alocasia ha bisogno di parecchia energia e soprattutto ha bisogno che tutte le condizioni ambientali siano a livelli ottimi e in equilibrio tra loro. Quali sono queste condizioni? Per rispondere a questa domanda, basta pensare a come e dove vive in natura: foreste pluviali, in particolare nel sotto-bosco, affondando le radici in substrati molto areati e umidi, ad una temperatura che oscilla tra i 20 e i 30 gradi. Quindi, che le condizioni ideali per la crescita (in salute) di un’Alocasia sarebbero:

  • Almeno 12 ore di luce forte indiretta ogni giorno
  • Temperature medie intorno ai 24-25 gradi
  • Substrato costantemente umido, ma al tempo stesso ben drenato e arieggiato
  • Umidità circostante compresa tra il 60 e l’80%
  • Foglie costantemente pulite (in natura ricevono pioggia quasi ogni giorno, auto-pulendosi e drenando l’acqua in eccesso tramite gli apici fogliari

È chiaro che riuscire a mantenere per tutto il tempo delle condizioni ideali è qualcosa di molto difficile. Se lo squilibrio tra queste voci è minimo,  l’impatto a livello fogliare sarà minimo. Maggiore (e più prolungato nel tempo) sarà lo squilibrio, maggiore sarà la probabilità che le vostre Alocasia comincino a manifestare il proprio disagio tramite caduta di più foglie.

Quando la caduta delle foglie non deve preoccupare

Fatta questa bella premessa, capite bene che in inverno, o comunque nei nostri mesi freddi, noti come “periodo di riposo”, qualche foglia le vostre Alocasia la perderanno, è fisiologico. L’importante è che si tratti di episodi sporadici e molto distanziati tra loro. In generale, un fusto di Alocasia che perde fino al 50% del proprio “patrimonio fogliare” ci può stare durante un autunno-inverno passato in vaso dentro un appartamento. Più lentamente vi avvicinerete a questa soglia, più potrete fare sonni tranquilli. Se però già ad inizio novembre le vostre Alocasia hanno raggiungo questa soglia, perdendo una foglia ogni 10-15 giorni, beh, forse è il caso di preoccuparsi un po’, ricercare l’origine del problema, e intervenire.

Troppa acqua

La causa numero uno, la più comune in assoluto responsabile della perdita di foglie per un’Alocasia,  è  l’eccesso di irrigazioni. O meglio, un substrato che rimane troppo umido, direi bagnato, per troppi giorni. Le cose sono due: o avete annaffiato troppo e troppo spesso, o la vostra Alocasia è coltivata in un substrato inadatto, poco arieggiato e che trattiene troppa acqua; oppure sono vere entrambe le condizioni. Quella che è certa è la conseguenza: foglie arricciate, o con fusti abbassati, che ingialliscono rapidamente e, a quel punto, facilmente asportabili. Sicuramente c’è anche del marciume radicale; bisogna vedere se questo marciume ha innescato anche delle malattie fungine. Per affrontare la situazione dovete cercare di ripristinare il più velocemente le condizioni ideali per la vostra Alocasia, in termini di umidità del terreno. Fate pure riferimento a questo articolo per tutti i dettagli. Se poi volete comprendere meglio perchè un’aracea come l’Alocasia ha bisogno di un substrato di un certo tipo e quali elementi utilizzare per comporlo, date un’occhiata a quest’altro articolo.

Poca acqua

Magari siete già molto attente/i a non innaffiare troppo, ma non esagerate, e non dimenticate di mantenere un minimo umido il substrato delle vostre Alocasia. Potrebbe innescarsi il problema opposto a quello descritto in precedenza, ovvero secchezza. La conseguenza è sempre la stessa, radici danneggiate e foglie che cadono. Ovviamente in questo caso è molto facile individuare il problema, ed è altrettanto facile risolverlo. Innaffiate subito, procedendo per sub-irrigazione (facendole prendere l’acqua dal sottovaso) nel caso in cui il substrato sia particolarmente duro e secco. Nei casi più problematici, con un po’ di pazienza, dopo la nascita di nuove sane radici, la perdita di foglie si fermerà.

Temperatura

Anche le temperature sono importanti per la salute delle Alocasia. In inverno i pericoli principali sono le correnti d’aria fredda e i termosifoni. Nel primo caso, se vi piace arieggiare casa sempre e comunque, ok, è un’ottima idea; tenete conto però che le correnti d’aria fredda possono dare un bello shock, non solo alle Alocasia in  realtà, ma a tutte le altre piante tropicali che avete eventualmente in casa. Da evitare anche la vicinanza alla porta di ingresso, l’apertura/chiusura della porta ogni giorno non può che essere un pericolo per l’equilibrio termico. Nel caso facciate uso di termosifoni, beh, penso sia abbastanza condivisibile l’idea di non posizionare le vostre Alocasia (e non solo) a due passi da queste fonti di calore “infernali”. Se poi riuscite, usate proprio meno i termosifoni, l’umidità media degli ambienti sarà più congeniale alle vostre Alocasia; in alternativa, mettete in campo uno o più metodi utili ad incrementare l’umidità circostante.

Luce inadeguata

La luce, lo sappiamo, è un elemento importante per qualsiasi pianta, Alocasia inclusa. É però  anche noto che molte piante resistono ugualmente in condizioni di luminosità medio-bassa o comunque non ideale. Comunque, se la posizione che avete scelto per le vostre Alocasia risulta buona in primavera/estate, può non esserlo altrettanto nei mesi freddi. Capita spesso con esposizioni ad ovest o a nord. Come detto, in questi casi non è a rischio, a prescindere, la salute delle vostre Alocasia. Di sicuro però entreranno prima nel periodo di riposo vegetativo, e ne usciranno più tardi. E questo vuol dire un periodo più lungo nel quale cercare di tutelare il loro patrimonio fogliare. E significa anche che, nel caso di eccesso di irrigazione, marciume radicale e malattie fungine saranno molto più probabili. Il motivo è semplice: il fatto di non ricevere tutta la luce necessaria fa sì che le vostre Alocasia non producano (tramite fotosintesi) energia a sufficienza per poter essere in piena forma, risultano quindi più deboli.

Attacco parassitario

Ovviamente in un articolo del genere non possono mancare loro, i parassiti. Tripidi, Ragnetto Rosso e Acari sono quelli che più comunemente possono attaccare le vostre Alocasie. In tutti i casi, le condizioni ideali per la loro proliferazione sono il caldo e la scarsa umidità, nel terreno e sulle foglie della pianta in generale. L’estate è quindi la stagione in cui stare più attenti/e a questo genere di calamità, ma ovviamente il problema può esordire già in primavera o, se già verificatosi, prolungarsi fino all’autunno. Attenzione però, se in inverno la temperatura di casa vostra è sempre costantemente sopra i 22-23 gradi, potreste comunque dover tenere alta l’attenzione anche in questa stagione. La buona notizia è che, rispetto alle altre cause di caduta foglie, quando il problema è di natura parassitaria, la cosa è visibile a occhio più o meno nudo (per ragnetto e acari, leggete questo articolo di approfondimento). In questi casi intervenite con un prodotto specifico.

Over-fertilizzazione

Ed ecco l’ultima causa diretta di caduta foglie per un’Alocasia, quella da over-fertilizzazione. Dare troppo concime alle vostre Alocasia (ma il discorso vale per tutte le piante in generale) può danneggiarne le radici, rendendole di fatti inutilizzabili per la pianta. Va da sé che, se la vostra Alocasia avrà radici incapaci di assorbire il nutrimento, le foglie cominceranno ad ingiallire e a cadere, una dopo l’altra, a partire dalla più vecchia. Nei casi peggiori, il metodo più semplice per farle riformare è quello di estrarre l’Alocasia dal substrato di coltivazione e metterla in acqua a fare nuove radici. Per fortuna però, ci sono sempre le istruzioni sulle modalità di impiego, su qualsiasi concime voi acquistiate. Attenetevi a quelle e difficilmente si verificherà un problema del genere.

Considerazioni Finali

Insomma, prendendosi cura di un’Alocasia non ci si annoia mai. All’inizio può sembrare la tipica pianta da “montagne russe”: grandi soddisfazioni quando si vede nascere e crescere una nuova foglia, altrettanto grandi delusioni quando la si vede perderne qualcuna. Come avrete capito, però, il segreto è, come sempre accade per le piante da interno, cercare di pensare sempre al contesto di origine della pianta; dovete sempre cercare di replicare, per quanto possibile, le condizioni originarie. Vedrete che, una volta trovato il giusto equilibrio, e con l’esperienza guadagnata a suon di errori e foglie perse, mantenere belle rigogliose le vostre Alocasia sarà un gioco da ragazzi!

Massimo Tortorici