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I migliori metodi per combattere (e sconfiggere) gli afidi

Di Massimo Tortorici | Pubblicato in Caffè Tropicale il 5 Mag  – Aggiornato l’11 Apr

Copertina

Gli Afidi prosperano quando il clima è caldo e sufficientemente secco. Tradotto, da maggio a settembre dovrete senz’altro osservare meglio le vostre piante.

Maggio. Arriva il caldo, le piante in balcone germogliano, i fiori sbocciano copiosamente, gli uccellini cinguettano, le colombe tubano…poi all’improvviso l’idillio si spezza. Le piante che prima germogliavano si fermano, le foglie si fanno più piccole e avvizziscono, i fiori sbocciano deformi, se ce la fanno. Che sarà mai successo? Ci si avvicina alla pianta improvvisamente impazzita, ed eccoli che spuntano, decine di puntini, simili a pidocchi gialli o neri, che se ne stanno lì, vicini fra loro e avvinghiati a foglie e boccioli. Sono gli Afidi, o “pidocchi delle piante”, insetti succhia-linfa infestanti. Rimuoverli è d’obbligo, e in questo articolo faremo una breve lista delle modalità per farlo.

Quando aspettarsi l’arrivo degli Afidi e quali piante possono essere attaccate

Gli Afidi prosperano quando il clima è caldo e sufficientemente secco. Tradotto, da maggio a settembre dovrete senz’altro osservare meglio le vostre piante. Le piante maggiormente gradite a questi piccoli parassiti sono tutte quelle a foglie relativamente morbide, possibilmente produttrici di fiori, quindi Hibiscus, Dipladenia, Passiflora, etc., ma anche le abbondanti fioriture di succulente come i Sedum o i Pachyphytum possono attirarli. Per prevenire l’arrivo degli afidi non è pensabile nebulizzare le vostre piante, anche perché questa è un’operazione che dovreste fare 2 volte al giorno tutti i giorni, per provare a tenerne umide le superfici. Insomma, dovete mettervi l’anima in pace, non c’è un modo reale per prevenire un’infestazione da afidi, a meno ché….non vi accorgiate che le formiche sono improvvisamente aumentate sul vostro balcone. Che c’entrano le formiche con gli afidi? Vediamolo meglio nel prossimo paragrafo.

L’Hibiscus è particolarmente gradito agli Afidi

Il ruolo delle formiche

Le formiche, si sa, sono esseri terribilmente industriosi, le loro qualità, organizzazione, forza, sono decantate in tutto il mondo animale! Ebbene, tra le varie qualità, c’è anche quella di essere degli ottimi “allevatori”. Eh sì, avete capito bene, spesso sono le formiche a creare veri e propri allevamenti di afidi. In inverno custodiscono al sicuro e al caldo, nei loro formicai, gli afidi e le loro uova; con l’arrivo della primavera si parte, uova in spalla, e tutti in fila a sistemare le uova dei nostri piccoli amici! Che storia assurda direte, e invece no. Dovete accostare le formiche all’essere umano e gli afidi alle mucche: noi mungiamo le mucche per il latte, le formiche gli afidi per la melata. Gli afidi, infatti, se stimolati adeguatamente fanno fuoriuscire una sostanza zuccherina di cui le formiche vanno ghiottissime! È un connubio vincente: tu proteggi le mie uova e mi porti a mangiare le mie piante preferite, e io in cambio ti rifornisco ogni giorno del tuo alimento energizzante preferito. QUANTO È BELLA LA NATURA!

Come combattere gli afidi

Ed eccole le soluzioni per combattere gli afidi. Ogni possibile soluzione è adatta ad uno specifico stadio del problema. Provate ad impiegare il metodo più adatto, a seconda di quanto sia avanzato lo stato di infestazione delle vostre piante.

Eliminare le formiche

Se siete sveglie/i e lungimiranti, avrete capito che la prima cosa da fare se volete provare ad evitare l’arrivo massiccio degli afidi sulle vostre piante, è combattere le formiche! Fare questo vi metterà parzialmente al riparo dal problema, perché gli afidi arrivano anche da soli, per via aerea, ma come si dice “sconfiggi le formiche e sei già a metà dell’opera”, no?
Per farlo, a meno ché non vogliate mettervi a pestarle una ad una, o in alternativa, vogliate importare illegalmente un esemplare di formichiere gigante, vi propongo due prodotti poco invasivi:

Johnson Raid Formiche Esca: se avete un balcone piccolo e tutto sommato riparato dagli agenti atmosferici, questa esca-gel può fare al caso vostro. È più adatta per gli interni, per il semplice fatto che non può entrarvi acqua, ma sicuramente è una soluzione pulita e ideale per fare prevenzione sulle formiche. Piazzatene 2-3 ogni 10 mq e dopo qualche giorno le formiche saranno un lontano ricordo.

KB Nexa Formiche Granuli, 250g: il principio è lo stesso del prodotto precedente, solo che il veleno-esca è in micro-granuli e andrà sparso per terra lungo il presunto sentiero di camminamento delle formiche. Va da sé che è un prodotto da utilizzare una volta che si sia effettivamente verificata la presenza di una colonia di formiche che fa avanti e indietro tra un formicaio e i luoghi di lavoro/alimentazione.

Eliminare gli afidi manualmente

Se trovate colonie di afidi concentrate in piccole porzioni di pianta sacrificabili, dovreste considerare di eliminare quella porzione di pianta. Con una piccola sforbiciata, risolvereste l’80% del problema. In alternativa, se avete tempo e pazienza, potreste toglierli uno ad uno, utilizzando uno stuzzicadenti o più cotton-fioc imbevuti di alcol. In alcuni casi, una prima rimozione manuale, può rendere più efficace uno dei metodi descritti nei prossimi paragrafi.

Utilizzare il rimedio della nonna

Quale metodo migliore del vecchio caro “Rimedio della Nonna”? Scaglie di sapone di marsiglia mischiate ad acqua, qualche nebulizzata qua e là e il gioco è fatto! Facile no? Magari lo fosse davvero. Questo metodo ha sicuramente un fondamento: il sapone di marsiglia non danneggia direttamente gli afidi, semplicemente non gli permette di attaccarsi alla pianta. Il problema è che quando l’infestazione è già ad un livello avanzato, ed è lì che in genere ci si accorge della presenza degli afidi, questo metodo non è sufficiente. O almeno, questa è la mia esperienza personale, magari qualcuno è riuscito realmente a debellare una colonia di centinaia di afidi usando sapone di marsiglia e olio di gomito, anzi di polso!

Diventare allevatore di coccinelle

Qui c’è dell’ironia, lo ammetto. Ho letto da molte parti che le coccinelle sono grandi predatrici di Afidi, così come lo sono altri insetti. Quello che non ho mai capito è come e dove ci si può procurare le larve di coccinelle e, onestamente, a parte l’eccitazione di fare un simile esperimento, e al beneficio del tutto naturale di impiegare un insetto bello e simbolico come la coccinella, la trovo una soluzione un po’ utopistica. Comunque, io ve l’ho riportata, per correttezza, scrivetemi pure se avete esperienza diretta in questo senso, sono molto curioso!

Utilizzare insetticidi naturali

Dal momento che ormai è diventato molto difficile procurarsi un prodotto chimico come quelli di una volta, quella dei prodotti naturali rappresenta l’unica via e sicuramente il futuro nel campo della cura di piante ornamentali. La cosa buona è che non danneggiano indirettamente gli insetti impollinatori, quindi potete tranquillamente applicarli anche su piante abbondantemente fiorite.

Di seguito le 3 tipologie di prodotti utili alla causa:

Partiamo dal Sapone Molle (Potassico). Prodotto da molti (CIFO, Closter, Il Mio Orto Bio i migliori), può essere acquistato in formati puro, da diluire, o spray, già diluito in acqua. Va detto che questo è un prodotto comunque “soft” e come tale va applicato in uno stadio di infestazione non troppo grave, e avendo cura di eliminare le parti di piante più gravemente infestate. Di fatti, è un concentrato di sapone di marsiglia, ma anche di altri elementi; per cui la sua funzione è quella di “lavare” la pianta dalla sostanza zuccherina prodotta dagli afidi, in modo che non vengano attirati altri insetti. La vera arma da utilizzare contro gli afidi è l’Olio di Neem, che esercita una funzione neurotossica sugli afidi. L’olio di neem è inoltre molto utile per combattere la famosa cocciniglia, prendete due piccioni con una fava, insomma. Tornando a noi, l’ideale è usare i due prodotti in combinazione, utilizzandone uno per lavare la pianta e uno per attaccare direttamente i parassiti, motivo per cui è possibile acquistare i due prodotti anche in una pratica confezione combo.
Se non sarete soddisfatte/i un’altra soluzione può essere un prodotto a base di estratto di ortica. L’ortica esercita un’azione urticante sui parassiti, rendendo le piante trattate tutt’altro che gradevoli e facili da succhiare. Utile anche per la lotta al famigerato ragnetto rosso, questo tipo di prodotto non può mancare nel vostro “armadietto dei medicinali”.

Considerazioni Finali

Gli afidi sono una brutta bestia, oltre a moltiplicarsi velocemente, una volta debellati potrebbero tornare in poche settimane. Non pensate quindi di cantare vittoria tanto facilmente! Per fortuna, di metodi per contrastarli ce ne sono tanti. Spero di aver fatto un po’ di ordine sul tema e di aver fornito qualche spunto interessante. Voi scegliete il metodo che preferite, ma ricordate di non smettere mai di osservare le vostre piante. Prima vi accorgerete del problema, prima ne uscirete.