ZAMIOCULCAS ZAMIIFOLIA
Introduzione
Immaginate una pianta dall’aspetto lussureggiante, verdissima, piena di foglie, al tempo stesso molto resistente alla siccità e che sia anche in grado di adattarsi ad ambienti poco luminosi. Un sogno? No, questa piante esiste e si chiama Zamioculcas Zamiifolia! È quella pianta che regali quando vuoi andare sul sicuro: bella, robusta, sempreverde, con un’aria elegante e un portamento deciso. Le sue foglie carnose e lucide sembrano finte da quanto sono perfette.
La Zamioculcas è una delle piante più facili da gestire in assoluto, ma pensiamo comunque sia utile qualche riga di approfondimento per capire meglio com’è fatta, come prendersene cura, quali problemi può presentare e come moltiplicarla.
Descrizione e Varietà
La Zamioculcas Zamiifolia, che in questo articolo abbrevieremo in “Zamioculcas” è originaria della fascia orientale dell’Africa, che parte dal Kenya e arriva fino alla costa nord-est del Sudafrica. Si tratta di una pianta rizomatosa, cioè dotata di grossi rizomi sotterranei che fungono da serbatoio d’acqua, rendendola estremamente resistente alla siccità. A fungere da serbatoio sono anche i carnosi fusti eretti, che portano foglie a loro volta carnose, ovali e lucide, di un verde scuro intenso. Insomma, un grande rigoglioso serbatoio di acqua! Cresce lentamente, una fronda dopo l’altra, ma in maniera ordinata e simmetrica, diventando sempre più folta nel tempo.
Segnaliamo un paio di variazioni sul tema piuttosto diffuse:
- Zamioculcas Zamiifolia “Raven”: varietà molto elegante, presenta foglie che da verdi diventano progressivamente viola scurissimo, quasi nere.
- Zamioculcas Zenzi: versione compatta di Zamioculcas. I fusti rimangono più bassi e tozzi, le foglie sono più curve e arrotondate, e soprattutto più ravvicinate. Tutte caratteristiche molto utili se si preferisce una pianta che, nel tempo, rimanga al suo posto, senza invadere pesantemente lo spazio circostante.
- Zamioculcas Variegata: cultivar poco diffusa, dunque costosa, con foglie che mostrano screziature crema o gialle. Una vera rarità.
Ultima notazione di tipo botanico: la Zamioculcas appartiene alla famiglia delle “Araceae”. Eh sì, la stessa di Anthurium, Alocasia, Dieffenbachia, Monstera, Philodendron. Ve lo sareste mai aspettato?


Zamioculcas, Zamia e altri modi di chiamarla
Chiariamo subito una cosa: Zamioculcas e Zamia NON sono la stessa pianta. La Zamia è un genere di piante totalmente diverso, non succulento, originario principalmente del Centro-America, per certi versi più simile alle palme. Per cui, se proprio volete essere pigre/i invece di “Zamioculcas” potete usare uno dei tanti nomignoli che si sono diffusi nella sua recente storia commerciale:
- Gemma di Zanzibar: il nome più cool, anche se non rende giustizia alla zona di origine che, come detto, è un territorio molto più grande della piccola splendida isola dell’Oceano Indiano
- Pianta di Padre Pio: classica variante “italiana”, e cioè di stampo cultural-religioso (stessa storia di pianta del rosario, lingua di suocera e compagnia bella insomma). Non è chiaro quanto siano vere le voci sul fatto che il Santo di San Giovanni Rotondo ne avesse una, ma in questi casi è, diciamo, una questione “di fede”.
- Emerald Palm: come sempre gli amici anglosassoni forgiano i termini più appropriati. “Palma Smeraldo”, non credete siano le due parole migliori per descrivere una Zamioculcas.
Condizioni ideali per tenere una Zamioculcas in casa
OK, ora passiamo alle cose serie. Come si cura una Zamioculcas Zamiifolia? O meglio, come NON si cura! La Zamioculcas è la regina delle piante da interno proprio perché si adatta a qualsiasi ambiente, senza chiedere mai grandi attenzioni.
Ama la luce intensa ma si accontenta anche di posizioni poco luminose: è una delle poche piante che sopravvivono dignitosamente anche in corridoi e bagni poco illuminati. Da evitare il sole diretto per troppe ore, che può bruciare le foglie.
A livello di temperatura, ama il caldo e non sopporta il gelo. L’ideale è tenerla in ambienti compresi fra i 18 e i 28 gradi. Oltre i 28 gradi resiste comunque benone.
Attenzione alle innaffiature: meglio troppo poca che troppa acqua. In estate si può bagnare ogni 12-15 giorni, mentre in inverno anche una volta al mese può bastare, ogni mese e mezzo se la tenete proprio nel posto più buoi di casa. Il segreto? Ma la sub-irrigazione ovviamente, in assoluto la tecnica di bagnatura migliore per bagnare una pianta pur mantenendola parzialmente asciutta.
Concimazione? Sì, ma con moderazione. Da marzo a ottobre, potete concimare una volta al mese con un buon fertilizzante liquido per piante verdi.
Fondamentale non avere fretta di rinvasare. La Zamioculcas è una pianta resistente, è preferibile tenerla stretta nel vaso, piuttosto che rischiare di aggiungere substrato extra. Potete rinvasarla ogni 2-3 anni, o quando vedete che il vaso è troppo pieno di radici e rizomi. Usate un terriccio molto drenante: va benissimo un mix per piante grasse, eventualmente alleggerito con un po’ di pomice o altri inerti.
Possibili problemi
Nonostante la sua robustezza, anche la Zamioculcas può avere qualche problemino. Ecco quelli più comuni:
- Foglie gialle e mollicce: segnale tipico di eccesso di umidità a livello radicale. Sospendete subito le innaffiature e, se necessario, rinvasate in un substrato asciutto.
- Fusti che si afflosciano e marciscono alla base: se vi rimangono i fusti in mano, beh, forse è meglio smettere di bagnare, nei casi peggiori occorrerà sostituire il terriccio per evitare che marcisca l’intera pianta.
Di parassiti è molto difficile trovarne sulle Zamioculcas. Forse l’unica in grado di insediarsi tra le ascelle fogliari è la cocciniglia. In questi casi, meglio intervenire con la classica combo sapone molle-olio di lino o comunque, per non bagnare troppo il fogliame, solo con Olio di Neem.
Propagazione
Propagara una Zamioculcas è molto facile, anche se ci vuole un po’ di pazienza.
Ci sono due metodi principali:
- Per divisione dei rizomi: è il metodo più semplice. Al momento del rinvaso, se i rizomi sono ben sviluppati, potete dividerli e rinvasare ogni sezione in un nuovo vaso.
- Per talea fogliare: staccate una fogliolina con il suo picciolo e interratela per metà in un substrato leggero. Tenete il terreno leggermente umido e abbiate pazienza: dopo alcune settimane spunterà un piccolo rizoma.
Considerazioni finali
La Zamioculcas Zamiifolia è la pianta perfetta per chi vuole un angolo verde sempre in ordine, senza troppi pensieri. È elegante, minimalista, robusta e incredibilmente adattabile. Che scegliate la versione “classica” la misteriosa “Raven”, o la compatta “Zenzi” non vi deluderà mai. Basta davvero poco per farla crescere rigogliosa, anzi, in molto casi sarà quasi meglio dimenticarvi di averla…le sue radici ringrazieranno e vi restituiranno tanti nuovi e carnosi verdissimi fusti!
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Livello difficoltà
Basso
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Illuminazione
Luce Indiretta Bassa
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Irrigazione
Se terreno asciutto
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Livello Umidità
Medio
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Ritmo Crescita
Lento