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Stella di Natale: finite le Feste, non gettarla via!

Di Massimo Tortorici | Pubblicato in Caffè Tropicale il 16 – Aggiornato il 9 Gen

Vi sembrerà strano, ma anche la Stella di Natale è un “addobbo” che si può conservare e tirar fuori anno dopo anno all’arrivo delle Feste.

Sono finite le feste di Natale, l’anno nuovo è cominciato da un po’ e nell’aria c’è un grande desiderio comune di fissare nuovi obiettivi, rimettersi in carreggiata. Smontate l’albero (a meno che non apparteniate a quella categoria che aspetta l’arrivo dell’afa estiva, per capire che forse è il caso di farlo!), smantellate il presepe, rimuovete le luci natalizie sul balcone, la ghirlanda sulla porta. Tutto dentro gli scatoloni, pronto per essere riutilizzato al prossimo Natale. Poi l’occhio vi cade su un angolo un po’ nascosto di casa, sull’ultimo addobbo natalizio, o meglio “EX” addobbo: la vostra “era bella rigogliosa”, “era bella rossa”, “era una pianta presentabile” Stella di Natale. Vi avvicinate, la guardate e vi dite “perché ogni anno la compro, se poi deve perdere tutte le foglie tra Natale e Capodanno?” Rabbiose/i la afferrate e senza pensarci un secondo di più la infilate nel sacchetto dell’immondiziaaaALT! Questo articolo è per voi! È un appello a fermarvi, in questi giorni, se non avete già commesso il delitto più comune del post-feste natalizie. Vi sembrerà strano, ma anche la Stella di Natale è un “addobbo” che si può conservare e tirar fuori anno dopo anno all’arrivo delle Feste. Voi direte “ho capito, stai parlando di una pianta finta”. Eh no! Parlo proprio di lei, Euphorbia Pulcherrima, Poinsettia, o più comunemente nota come Stella di Natale. È una pianta, e come ogni pianta si rigenera, anche quando sembra morta stecchita. Basta darle le giuste attenzioni e non farla morire veramente. In questo articolo capiremo insieme, stagione dopo stagione, cosa farne dopo le feste e come riuscire ad ottenere una Stella di Natale gratis l’anno successivo.

Perchè la Stella di Natale perde le foglie

Facciamo una premessa: il 50% (o forse più) delle Stelle di Natale perde le foglie le settimane subito successive all’acquisto. Motivo per cui molti di voi, che l’hanno presa per pianta usa-e-getta, e che quindi la comprano ogni anno, ormai sanno che se vogliono farla arrivare rigogliosa almeno fino a Capodanno, devono comprarla a ridosso di Natale! Già, ma perché le foglie della Stella di Natale cadono? C’è un motivo principale: l’umidità del substrato in cui si trova. Se innaffiate troppo spesso, mantenendo il substrato costantemente troppo umido, le radici cominceranno a marcire e le foglie cadranno come mosche. Se bagnate dall’alto, dovete farlo a terreno semi-asciutto. Se volete però essere più caute/i meglio bagnare per sub-irrigazione, con il sottovaso; 30 minuti al massimo una volta alla settimana circa e vedrete che sarà molto meno probabile annegare la vostra Stella di Natale. Il secondo motivo per cui la vostra Poinsettia perde le foglie è la scarsità di luce. Ricordatevi che si tratta pur sempre di una pianta tropicale, abituata a luce sì indiretta ma intensa; i nostri inverni non sono proprio il massimo in termini di ore ed intensità di luce. Posizionate quindi la vostra Stella dove può prendere luce a sufficienza. Per chiudere il discorso “cure di una stella ancora piena di foglie”, ricordatevi di evitare gli sbalzi termici, non fanno altro che indebolire la pianta ed accelerare la perdita delle foglie.

Inverno

Anche se siete brave/i a mantenere l’equilibrio della vostra Stella di Natale, un po’ di foglie le perderà comunque, cominciando sempre da quelle più basse. Le ultime a cadere sono le foglie apicali e spesso rimangono in piedi solo le famose brattee rosse. Per questo motivo, sia che siate state/i brave/i a mantenere un discreto numero di foglie, sia che, come spesso accade, siate rimaste/i con una Stella di Natale dai rami spogli e solo i fiori in cima, il consiglio che vi do è semplice: potate. Attenzione, non ho detto “buttate”, ho detto “POTATE”. Tagliate i rami, non troppo in basso, perché i germogli dovranno pure uscire da qualche parte sui rami. Eh già i germogli, nuove foglie, e quindi nuova vita inaspettata per la vostra Stella di Natale, che avevate dato per morta. Se siete fra quelle/i che l’hanno messa in un angolo, facendola spogliare totalmente, potatela lo stesso. Finchè c’è verde, c’è speranza: se i rami sono verdi, la pianta è viva e vedrete del lattice bianco uscire dalla “ferita”; se sono secchi, beh, forse è davvero troppo tardi. Fatta la potatura della vostra Stella di Natale, non vi resta che scegliere dove tenerla in casa: meglio una zona ben illuminata, ma senza luce solare diretta. Innaffiatela solo quando il terreno è praticamente asciutto (meglio sempre per sub-irrigazione) e controllate ogni tanto che non ci siano parassiti strani.

Primavera

Qui arriva il bello! Se avete dato alla vostra Stella di Natale una seconda possibilità, vi ripagherà con dei bei germogli, inizialmente piccoli, poi sempre più prepotenti. La regola dello sbalzo termico vale sempre, però, motivo per cui dovrete essere brave/i a tenerla in casa fino a che la temperatura esterna non sarà accettabile e molto simile a quella che avete in casa. Vale a dire: spostarla in balcone sì, ma verso fine aprile/inizio maggio. E mai in posizione particolarmente assolata, ma meglio se in mezz’ombra. Per il resto, acqua, un po’ di concime liquido per piante verdi, e vedrete che con il graduale aumentare delle temperature la vostra Stella di Natale esploderà di foglie, come nessun’altra pianta finora da voi posseduta.

Estate

Siete al giro di boa. Avete salvato la vostra Stella di Natale dal secchio dell’immondizia, l’avete fatta rinascere, ora si è riempita di foglie. Dovete solo proseguire così, assicurandovi di mantenerle, queste foglie. Per riuscirci, dovrete garantirle il giusto apporto idrico (la Stella di Natale, col caldo estivo beve parecchio) e protezione da eventuali attacchi parassitari. I più comuni sono il ragnetto rosso e la cocciniglia. In ogni caso, se vi piacciono un po’ le piante, non dovrete far altro che curarla come fate con le altre vostre piante.

Autunno

Ci siamo, è arrivata la stagione nella quale raccogliere i frutti di tanti mesi di attenzioni, quella in cui finalmente (forse) potrete toccare con mano l’avvicinarsi del Natale. In giro potrete aver letto che, per far spuntare i “fiori rossi” dovrete metterla al buio, garantendole 14 ore di buio, quindi non più di 10 di luce naturale. Impegnativo, vero? Macchè! Se ci pensate bene, il gioco è fatto, le giornate a ottobre-novembre durano 11-10 ore in maniera del tutto naturale! Se avete messo la vostra Stella di Natale fuori in balcone, il momento in cui riportarla in casa dipende sempre dalla stessa famosa regola del no-sbalzo-termico. Valutate voi quindi. L’importante è cercare di minimizzare qualsiasi shock, non solo di temperatura, ma anche idrico e di luce. Riportandola in casa, scegliete un angolo bello luminoso, in una stanza con persiane o serrande sempre aperte, dove la vostra Stella di Natale possa continuare a crescere. Se per caso le bloccate la crescita, beh, addio famosi fiori rossi.

L’impatto della luce artificiale

Si è già detto di come la quantità di luce naturale incida sulla capacità della vostra Poinsettia di dar vita alle tipiche brattee rosse. Anche la luce artificiale ha un impatto, seppur minore, la sua presenza disturba la Stella di Natale. Non le impedisce di produrre le brattee rosse, ma di certo ne riduce l’intensità in termini di rosso. Insomma, se volete arrivare a fine novembre con una Stella di Natale con brattee grandi e di un rosso acceso, datele elevata luminosità naturale e minima luminosità artificiale. So che in molte case è difficile trovare una stanza che abbia queste condizioni, ma se non riuscite a replicarle, cercate di avvicinarvici, senza inventarvi cose strane.

Natale

Il Natale si avvicina, andate in cantina o dovunque teniate gli addobbi natalizi e li tirate fuori, controllate che l’albero sia ancora nelle condizioni di essere messo dritto, scegliete di che colore addobbarlo, cercate di capire quali luci mettere sull’albero e quali all’esterno in balcone. Cominciate a fare beneficienza e a comprare regali, panettoni, generi alimentari di ogni tipo per le feste. Una cosa, questa volta, non dovrete preoccuparvi di acquistarla, perché ormai fa parte della famiglia da un po’ e si è agghindata da sola per far invidia a tutti i vostri amici e parenti che la vedranno: la vostra Stella di Natale chilometro zero!

Massimo Tortorici